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il luccio

Il Luccio

- Il luccio - Il predatore più vorace d'acqua dolce

La pesca al luccio è sempre stata considerata una pesca difficile, perchè il luccio è un pesce voracissimo con una forza e una potenza mostruosa.

Il luccio (Esox lucius) è un predatore snello e potente con un forma molto allungata, appartenente alla famiglia Esocidae.

La sua morfologia lo rende un super predatore. I suoi grandi occhi gli permettono una visione eccezionale che abbinata ai pori sensoriali sulle mascelle inferiori, fanno si che nessuna preda si possa sentire al sicuro.

Il colore della sua livrea è verde olivastro nella prossimità della pinna dorsale e lentamente sfuma al verde maculato. Il suo ventre invece è di un colore  giallo/biancastro.

Questo colore lo aiuta tantissimo a camuffarsi tra la vegetazione acquatica, dove di solito va in caccia. Esso rimane immobile e aspetta il momento giusto per fare agguati alle sue prede con sorprendente velocità.

La bocca del luccio è formata da centinaia di denti aguzzi, alcuni rivolti all’indietro. E’ facile capire quindi che difficilmente una preda che entra dentro questa grande bocca riesca ad uscirne.

Non a caso il luccio è stato soprannominato lo squalo di lago.

il luccio e la sua livrea

Alcuni consigli per la pesca al luccio

Prima di addentrarsi nelle specifiche pesche al luccio che vengono effettuate, ci sono delle accortezze che ogni pescatore dovrebbe sapere.

La prima in assoluto è quella di munirsi di un’attrezzatura idonea a questo tipo di pesca.

Il luccio può diventare molto grosso e quindi, visto che è anche un grande combattente, uniamo le due cose, indiscutibilmente la canna deve essere robusta. Canna con grande potenza, trecce da 40/50 libbre e terminale in metallo, questo è il necessario.

Un altro consiglio che vorremmo darvi è quello di adoperare per le esche colori molto vivaci, perchè i lucci sono predatori che cacciano a vista.

Per avere più possibilità nella riuscita della battuta di pesca al luccio, bisogna spostarsi continuamente. 

Questo perchè i lucci sono animali territoriali e quindi se dopo qualche lancio non ci sono abboccate, quasi sicuramente il pesce non c’è.

Dobbiamo anche stare attenti al posto dove lanciare la nostra esca, perchè il suo habitat preferito sono le canne e erba.

Trovare un posto con queste specifiche potrebbe significare aver trovato il luccio.

luccio tra la vegetazione

I migliori periodi per pescarlo

Partiamo da una considerazione importante, in Europa sono presenti 2 tipi di luccio. Il luccio italico e quello nordico. I due si differenziano a prima vista dal colore della livrea, quella dell’italico è molto più tenue rispetto del nordico.

La pesca al luccio è praticabile tutto l’anno, sempre nel rispetto dei periodi di chiusura, variabili da regione a regione. I mesi migliori rimangono comunque quelli freddi in quanto i lucci prediligono le basse temperature e non amano il caldo torrido. Ovviamente in un lago profondo le acque nel fondale saranno fresche durante tutto l’anno e quindi il nostro pesce può essere insidiato sempre.

Se invece peschiamo in laghi poco profondi o in torrenti i mesi più pescosi dove otterremo più soddisfazioni saranno ottobre, novembre, dicembre.

Non a caso ci sono racconti, con foto documentate, di grossi lucci pescati con il ghiaccio che ricopriva parzialmente la superficie dell’acqua. Addirittura nei Paesi del Nord-Europa si praticano buchi nei laghi ghiacciati e poi si pesca al luccio, ottenendo ottimi risultati.

A seconda dell’ habitat in cui il luccio vive cambia anche il periodo di riproduzione che quindi varia da gennaio ad aprile.

In molte regioni Italiane in tale periodo non è possibile pescarlo ma anche se lo fosse un vero pescatore non lo farebbe mai.

pesca nel ghiaccio

Come si pesca il luccio

Esistono alcuni modi per pescare il luccio, si può fare da riva, si può fare dalla barca, si può fare anche da altri tipi di natante. Non bisogna però mai dimenticare la sicurezza che a volte viene meno quando l’adrenalina sale.

Se peschiamo da riva in un lago il nostro raggio di azione sarà limitato, un po’ più ampio se peschiamo in tratti di torrente dove possiamo spostarsi di più.

Quando saremo di fronte a un lago dovremo scegliere i posti migliori dove lanciare. Lo faremo vicino a delle canne o dove c’è vegetazione acquatica, sono anche consigliate le piccole insenature dove il luccio di solito staziona.

Dato che nei laghi dobbiamo lanciare lungo il consiglio è quello di munirsi di canne lunghe o da spinning.

Se invece peschiamo nei fiumi o nei piccoli laghi dove il posto è ristretto e molti posti non sono accessibili, si consigliano canne più corte.

Se invece peschiamo dalla barca avremo molte più possibilità di esplorare posti dove insidiare il nostro pesce.

Possiamo così anche raggiungere profondità maggiori che da riva sarebbe impossibile. 

La profondità dove il luccio può stazionare dipende esclusivamente dalla temperatura dell’acqua, più è calda più sta in profondità.

I più temerari pescano il luccio anche in kayak doverosamente attrezzati per la pesca.

Altri pescano addirittura dentro delle grandissime ciambelle super attrezzate chiamate belly boat.  

Molti pescatori di lucci sostengono che è una delle tecniche più divertenti da fare, si è immersi per metà in acqua sorretti da una ciambella. Fare foto dal belly risulterà molto problematica perchè i nostri movimenti sono molto lenti e limitati.

Ora che abbiamo visto in che modo possiamo introdurci nell’habitat del nostro luccio per insidiarlo, vediamo quali sono le tecniche per pescarlo. Esiste tra i pescatori una grande diatriba, meglio la pesca a casting o quella a spinning?

Cerchiamo di fare un pò di chiarezza anche se ognuno avrà sempre la sua teoria.        

luccio belly boat

Pescare il luccio a spinning o a casting. Cerchiamo di capire la differenza tra i due

Tantissimi pescatori che si cimentano nel pescare i lucci si pongono sempre la stessa domanda: meglio pescare a spinning o a casting?

E’ difficile consigliare l’una o l’altra cosa, però cerchiamo almeno di fare chiarezza sulla differenza tra le attrezzature.

La canna da spinning è quella classica con gli anelli montati nella parte interna, dove viene montato un mulinello a bobina fissa sempre all’interno della stessa.

La canna ideale per questa pesca avrà una lunghezza tra i 2,10 e 2,50 metri con azione rapida e potente e che possa gestire esche anche di 100 gr.

Dovremo abbinare alla canna un buon mulinello che sia di taglia compresa tra 5000 e 6000.

Nel mulinello verrà messo un trecciato da 30/40 lb con un terminale da 30/50 cm realizzato in acciaio, titanio o fluorocarbon.

Questa attrezzatura offre il vantaggio di lanciare più lontano rispetto a quella da casting, e con un buon mulinello recupereremo più velocemente. Inoltre con il mulinello da spinning è più difficile intrecciare il monofilo o trecciato.       

pesca al luccio a spinning

L’attrezzatura da casting invece a differenza da quella da spinning è composta da una canna con gli anelli montati nella parte esterna.

Anche il calcio è differente, è dotato di una sporgenza modellata per avere una presa migliore. Questa canna può essere utilizzata esclusivamente con un mulinello a bobina rotante che viene montato nella parte esterna.

La lunghezza media di una canna da casting per i lucci è di 210/230 cm e nel mulinello verrà inserito una treccia da almeno 80 lb.

Anche qui il classico terminale ( cavetto ) sarà fatto di acciaio, titanio o fluorocarbon da 120 lb per contrastare i denti affilatissimi del nostro pesce.

Questa attrezzatura a differenza da quella a spinning, permette di utilizzare monofili molto più grossi e riuscire comunque a essere più precisi nei lanci.

Lanciare e recuperare con una canna da casting è molto più semplice e veloce, quindi potremo pescare a ritmi molto elevati.

E’ difficile quindi dire quale attrezzatura è migliore, si possono usare entrambe in base alla situazione e luogo in cui ci si trova.

Certamente che se pensiamo di insidiare il luccio con grossi artificiali sarà consigliata la pesca a casting.

La scelta delle esche

Quale esca scegliere per la pesca al luccio? Tanti pescatori si pongono da sempre lo stesso dilemma .

E’ difficilissimo consigliare cosa adoperare visto che in commercio possiamo trovare un vastissimo assortimento di esche artificiali.

Queste variano in base alla grandezza, al peso, ai colori e soprattutto alla forma a cui assomigliano.

Ogni pescatore potrà pescare un luccio in ogni momento della giornata, ma scegliere l’esca giusta sarà sempre la cosa più redditizia.

E’ quindi importante avere con se una discreta attrezzatura ma anche una buona quantità di esche, per poter cercare quella giusta. 

esche per la pesca al luccio

Vediamo nel dettaglio i tipi di esca più adoperati per la pesca al luccio sia nei laghi che nei fiumi. Cercheremo di descriverli al meglio ma non sarà facile perchè in commercio possiamo trovarli fatti in modo industriale che in modo artigianale.

I jerk da luccio sono esche che possono essere molto diverse tra loro sia come peso che come colori in base agli usi.

Si tratta comunque di esche senza paletta che variano da un peso dai 30 ai 200 gr e dai 10 ai 30 cm di lunghezza.

Nella classificazione dei jerk troviamo anche i jerk bait che sono leggermente diversi dai primi ma molto simili nell’azione di pesca.

luccio jerk bait

Il crank bait è un’esca artificiale che imita un  pesciolino. Può essere di varie dimensione e colori e oltre che per il luccio è molto adoperato anche per la pesca al Black Bass.

Ci sono tantissime tipologie di crank bait anche se il più adoperato e certamente il più conosciuto e’ quello di profondità.

esca crank bait

Gli swimbait sono esche che vengono prodotte in tantissime versioni che imitano tantissime specie di pesce di cui i lucci vanno ghiotti.

Questa esca è caratteristica perchè molto spesso assomiglia a dei pesci uniti da tante sezioni che muovendosi tra di se provocano vibrazioni che attraggono il predatore.

In tantissime situazioni gli swimbait risultano una delle esche maggiormente produttive e quindi le più usate. 

esca swimbait predatori

Un altra esca di gran successo, adoperata da tutti i pescatori in ogni situazione e luogo, è il Jigs.

Il jigs è un amo a testa piombata, che può essere di diverse forme e colori, che serve per cercare il pesce in mezzo agli ostacoli.

La nostra esca a volte è munita di una protezione anti incaglio formata generalmente da un ciuffo di peli siliconici.

Molte volte invece viene adoperato con la forma di un grosso verme di silicone con all’estremità un ” falcetto” ovviamente sempre con la testa piombata.  

esca jigs

Se parliamo di esche per la pesca al luccio a spinning definita “moderna”, non possiamo non citare il soft bait.

Le soft bait sono esche siliconiche che raggiungono grandi dimensioni, più grosso è il luccio che vogliamo insidiare più grossa sarà la nostra esca.

Imitano pesci che il luccio ama particolarmente come le trote, anguille, persici e hanno una lunghezza complessiva tra i 20 e i 40 cm

Anche questa esca, come le altre, viene fabbricata in molte forme e colori e alcune sono a coda piatta per imitare più possibile il pesce vero. 

esca soft bait

Parliamo ora di un’esca che è usata non solo per la pesca al luccio, ma con grammature più minute è usata anche nella Trout Area.

Si tratta di un’ondulante chiamato spoon che può andare da 1/2 grammo fino ad un massimo di 6 grammi circa.

Ad oggi la maggior parte della scelta dei pescatori di lucci è tra 1 e 2 grammi, quindi è capibile che non si possono raggiungere grandi distanze.

esca spoon

Pescare il luccio con esche naturali. Pesca con il vivo

Pescare il luccio con il vivo è considerata una tecnica ” antiquata” e per questo non  viene praticata più tanto.

I più giovani paragonano i pescatori che pescano ancora con il vivo, a quelli che non praticano il catch & release o quelli che provocano gravi danni al pesce rilasciato.

Purtroppo spesso è verità anche se molto dipende da un imperfetto rilascio del pescato da parte del pescatore.

La prima regola che va rispettata per avere buoni risultati è quella di mettere come esca un pesce catturato nello stesso posto dove intendiamo pescare.

Questo perchè il luccio è abituato a vedere e cacciare certi tipi di pesci che sono presenti nel suo habitat e poi perchè importando pesci da un bacino ad un’altro si potrebbero “inquinare” le acque.

Ogni pescatore, per definirsi tale, deve sempre ricordare questa regola per non modificare mai i delicati equilibri di un Habitat.

La seconda regola da rispettare è quella che al momento della mangiata del luccio alla nostra esca la ferrata dovrà essere istantanea.

Questo per evitare che l’esca venga ingoiata in profondità e quindi arrecare danno al nostro pesce nel momento della slamatura. 

Pesca al luccio con esca morta

Questo tipo di pesca è molto praticata nei Paesi del Nord Europa e possiamo definirla come una tecnica di  “carpfishing” applicata al luccio.

Infatti si innescano pezzi di pesci che sono presenti nel posto dove si intende pescare, e con la stessa esca effettueremo la nostra pasturazione.

Con questa tecnica verranno catturati grossi esemplari di luccio, anche esemplari da record.

Questo perchè i lucci adulti preferiscono alimentarsi con esche morte perchè è più semplice da individuarle e catturarle.

Nei Paesi anglosassoni si trovano veri esperti di pesca con esche naturali perchè le usanze in merito a questa pesca sono ancora molto “antiche”.

pesca con il vivo

Tiriamo le conclusioni

Visto la vastità delle esche per la pesca al luccio ( noi di pesca facile abbiamo solo elencato le più usate ) si giunge a una conclusione.

E’ impossibile consigliare l’esca adatta per pescare il luccio. Ci sono troppe variabili che possono far preferire un’esca nei confronti di un altra.

Il clima, il colore dell’acqua, la stagione, la vegetazione presente, sono tutte cose che vanno considerate prima di legare la nostra esca al cavetto.

Ogni pescatore avrà da sbizzarrirsi e cambiare l’esca in base alla sua esperienza, ed è proprio quest’ultima che farà la differenza.

A questo punto non ci resta che augurarvi di pescare un luccio, con l’esca che riterrete più opportuna, che resti però per sempre nei vostri ricordi speciali.

pesca da natante