Black Bass – Persico Trota – Boccalone tre nomi un unico predatore..
Con l’arrivo dei primi tepori primaverili ed il sole che inizia a scaldare le nostre giornate, possiamo finalmente riprendere le canne da pesca e dedicarci alle acque interne. Camminando lungo le sponde, soprattutto in prossimità di tronchi sommersi o vegetazione acquatica, possiamo notare delle “macchie” scure immobili appena sotto il livello dell’acqua. Dietro queste ombre si nasconde uno dei predatori d’acqua dolce più affascinanti: il Black Bass.
Stanziale, aggressivo, territoriale, è in completa attività dalla primavera all’autunno inoltrato, il comportamento del Black Bass nell’arco dell’anno e nell’arco della stessa giornata è strettamente legato al comportamento ed alla attività della specie animali che compongono la sua dieta.
In un bacino ricco di rane o di insetti acquatici avremo ottime probabilità di vederlo in attività a ridosso della superficie al contrario in un bacino ricco di fauna bentonica avremo ottime probabilità di trovarlo a ridosso del fondale.
I giovani svolgono per lo più attività in superficie o in acque poco profonde muovendosi singolarmente o in piccoli branchi a caccia di insetti, larve, piccoli pesci, crostacei. Da adulto si muove sia in piccoli branchi alla ricerca di cibo oppure staziona solitario al riparo di ostacoli in attesa della sua preda. E’ stato infatti osservato che il Black Bass adotta due distinti stili di vita in funzione della numerosità dei suoi simili, della tipologia è numerosità di prede presenti e della tipologia e conformazione del territorio acquatico. Non è chiaro quale sia la causa che determina la scelta anche se sembra che questa avvenga già in età giovanile.
Pesca a spinning al Black Bass:
essendo un predatore, la tecnica migliore sarà ovviamente lo spinning. Per dedicarsi al bassfishing è opportuno avvalersi di una canna abbastanza robusta: l’azione sarà “medium” o ”medium-heavy” con potenza di lancio compresa tra i 7 e i 28 gr(1/4-1 oncia). Ovviamente, sia l’azione che la potenza possono variare a seconda degli artificiali che desideriamo utilizzare. Ritengo che, in linea di massima, una canna con queste caratteristiche possa essere adoperata con la maggior parte degli artificiali da Black Bass. In più ci garantisce potenza, affidabilità e sensibilità nelle ferrate. Il mulinello sarà sicuramente di misura compresa tra i 1500 e i 2500 ad alta velocità, questo per recuperare quanto prima le prede evitando che vadano a cacciarsi in qualche tana o sotto ostacoli sommersi.
Una volta ferrato, il Black Bass si esibisce in salti fuor d’acqua e fughe verso il fondo; dobbiamo essere bravi a tenere sempre teso il monofilo per evitare spiacevoli slamature.
il campionario di esche artificiali per il Black Bass è vastissimo..
Minnows, Affondanti e galleggianti di varie forme e colori tra 6 e 12 cm. Efficacissimi e bellisimi.
Popper, Efficacissimi quando il Black Bass è particolarmente aggressivo ed in caccia.
Vermoni Vinilici, Armati con ami antialga sono particolarmente adatti per la pesca a ridosso o tra la vegetazione.
Spinner Bait, C’è chi li ritiene insuperabili, ma anche chi la pensa in tuttaltro modo.
Oltre a questi ci sono anche imitazioni di anfibi o piccoli mammiferi, Rotanti, Prop Baits, Crankbaits, Ondulanti e Tandem.. Il mercato offre una vastissima scelta.
La scelta del colore non sarà casuale, per decidere basterà guardare l’acqua. Infatti se si presenta velata, puntiamo su colori accesi: rosso, giallo, arancio. Al contrario, con acqua limpida, ci affidiamo a tinte naturali quindi azzurro, argento, bianco. Possiamo usare anche qui il rosso solo se in zona è presente il gambero della Louisiana, di cui il Black Bass è ghiotto. Micidiali saranno i deep crank rossi in quanto, con la loro grande paletta, urtano il fondale sollevando nuvolette di fango imitando così un gambero in fuga. Il recupero di qualsiasi artificiale sarà irregolare, i professionisti statunitensi lo definiscono ”stop and go”, ovvero un recupero intervallato da pause di qualche secondo; questo serve a simulare un pesciolino in difficoltà o ferito. Il Black Bass, come ogni predatore, preferirà attaccare una preda facile ottenendo così il massimo risultato con il minimo dispendio di energie.
Montature per il Black Bass:
Per ottenere un buon risultato è bene provare diverse montature cosi da trovare quella più adeguata, in base all’umore dei pesci, al luogo di pesca e alla temperatura dell’acqua.
Texas Ring il più usato per il Black Bass:
Il Texas rig è l’innesco principe nella pesca al black bass, si può utilizzare sia per presentazioni finesse ( La tecnica finesse si basa sull’uso di attrezzatura più leggeraa rispetto a quella generalmente utilizzata, soprattutto per quanto concerne le esche ), addirittura spiombate che per presentazioni più pesanti, anche con pesi importanti.
La scelta del peso va in base all’altezza di stazionamento dei Black Bass.
Wacky Rig:
l’innesco più semplice che possiamo fare, usato sui black bass più svogliati visibili sotto il pelo dell’acqua, la calata lenta potrà invogliare anche i pesci più diffidenti.
Neko Rig:
Molto simile al Wacky Rig, con l’aggiunta di un piombo in testa al siliconico. In questo modo la nostra esca, invece di “planare” dolcemente verso il fondo, scenderà più veloce e soprattutto con un assetto completamente sbilanciato.
Drop Shot Rig
Nel drop shot il peso viene posizionato dopo l’esca, in questo modo abbiamo un contatto diretto tra la nostra canna da pesca e la nostra esca.
con questa montatura il nostro artificiale siliconico resterà sollevato dal fondo, emulando il movimento naturale delle prede che si trovano in natura ed è perfetto per catturare predatori come il black bass, il persico reale ed il lucioperca.
Three-Way Rig
molto simile al drop shot rig, da cui differisce per l’uso di una girella a 3 vie. Il tre vie è progettato per le situazioni in cui è necessario mantenere le esche lontane dal fondo.
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