Il salmerino - Parente nobile del salmone
Il salmerino è uno splendido pesce che appartiene alla famiglia dei salmonidae e si differenzia in 2 specie diverse : il salmerino di fonte e il salmerino alpino.
Anche se sono della stessa famiglia ci sono tra le due specie delle differenze che cercheremo di spiegare nel miglior modo possibile.
Il salmerino di fonte
Il salmerino di fonte (Salvelinus fontinalis) chiamato anche salmerino di fontana è un salmonide originario del Nord America, presente principalmente in Canada.
Dato però che questa specie di salmerino è anandromo lo possiamo trovare anche nei grandi laghi e nel bacino del Mississippi.
Alla fine del XIX secolo è stato introdotto nelle acque europee per la pesca creando non pochi problemi agli ecosistemi autoctoni.
In italia è presente nei laghi e nei fiumi del nord.
Si trova principalmente in Valle d’Aosta, Trentino e Lombardia.
Ama le acque che rimangono fredde per tutto l’anno e vive anche nei bacini formati dalle acque dei ghiacciai, caratteristiche simili al temolo.
La morfologia del salmerino di fontana è molto simile a quella dei salmoni, con un corpo lungo e muscoloso adatto alle acque con molta corrente.
Quando il salmerino di fonte si incrocia con la trota fario, possono nascere ibridi conosciuti con il nome di trota tigre per il colore della livrea (vedi foto sotto).
La livrea del salmerino di fonte può essere varia ma di solito è composta da un fondo verdastro con macchie rotonde di colore giallo che sul dorso si uniscono tra loro.
Lateralmente sono presenti delle macchie rosse inconfondibili. Può raggiungere notevoli dimensioni: 9/10 kg di peso per una lunghezza che può sfiorare i 90 cm.
E’ un pesce carnivoro voracissimo e mangia praticamente di tutto, piccoli anfibi, crostacei, pesci , insetti e invertebrati.
Il salmerino alpino
Il salmerino alpino chiamato anche salmerino artico, si differenzia da quello di fonte perchè oltre che anandromo, può essere anche stanziale.
Le specie migratrici anadrome vivono in Islanda, Groenlandia e Norvegia e anche nell’Oceano Atlantico.
Le specie stanziali si trovano invece in Scandinavia, Irlanda, Scozia e nelle Alpi, in particolare Lombardia e Trentino.
Lo si può trovare anche nei grandi laghi del nord Italia, nel lago di Como e nel lago Maggiore.
E’ un pesce molto simile alla trota comune, ma si differenzia da essa soprattutto per la livrea.
Infatti nel dorso, che è di un colore oliva simile alla trota, troviamo macchie molto più chiare rispetto ad essa,.
Una caratteristica inconfondibile a questa specie è quella che riguarda le pinne anali, ventrali e pettorali.
Queste infatti hanno la particolarità di avere un bordo anteriore di colore bianco latte, che nei maschi durante la riproduzione diventano, insieme al ventre, di un rosso sangue.
Tecniche di pesca
Le due specie di salmerino sopra descritte sono prede molto ambite dai pescatori sia di lago che di torrente.
Le tecniche di pesca con si distanziano poi molto da quelle adottate per la pesca alla trota e variano in base al gusto del pescatore e al luogo dove si pesca.
Le tecniche comunque più praticate sono quella a mosca, la pesca con galleggiante e lo spinning
Pesca con galleggiante
Questo tipo di tecnica va scisso in due branchie distinte: la pesca con galleggiante in lago e la pesca in corrente.
In entrambi i casi l’esche consigliate sono i classici bigattini (dove concesso), la camola dal miele e a volte anche il lombrico di terra.
Molte volte vengono innescati nell’amo per la bocca, anche pesciolini vivi tipo le sanguinerole e i cobiti.
Sicuramente questo stile di pesca è quello più usato da chi si affaccia nel mondo della pesca al salmerino perchè piu semplice rispetto alla mosca e allo spinning.
Spesso come la trota comune, vive in piccoli branchi e ama particolarmente i fondali profondi e rocciosi.
Pesca in lago con il galleggiante
La pesca al salmerino in lago viene fatta quasi sempre con quello scorrevole.
Ovviamente è una pesca molto statica perchè una volta lanciato, nel posto ritenuto migliore, basta aspettare la mangiata del pesce.
La montatura è molto semplice da fare, un galleggiante scorrevole di grammatura leggera infilato in un monofilo dello 0,18.
Il piombo deve restare lontano dall’amo circa 40 cm, per non creare sospetti al salmerino, pesce sicuramente guardingo.
Il finale può variare a seconda della limpidezza dell’acqua e dal gusto del pescatore, ma noi consigliamo misure che vanno dallo 0,12 allo 0,16.
Per avere un buon risultato l’esca va posizionata a pochi cm dal fondo, visto che il salmerino staziona di solito nei fondali.
Le esche per questo tipo di pesca sono sempre quelle naturali, camole, lombrichi di terra e bigattini.
E’ importante sapere che il salmerino di media dimensione ha una particolarità nella mangiata che non dobbiamo trascurare.
A differenza delle trote attacca l’esca, la mangia, ma la sputa immediatamente.
Quindi appena il galleggiante inizia ad affondare è consigliato ferrare immediatamente e recuperare con calma.
Se il galleggiante affonda decisamente e sparisce sott’acqua è molto difficile catturarlo, perchè nel momento in cui avverrà la ferrata l’esca sarà già stata sputata.
Situazione diversa se innescheremo il pesciolino vivo, in questo caso e meglio lasciare mangiare per bene prima di ferrare.
Pesca del salmerino in torrente
La pesca in torrente viene effettuata con la classica “passata” che può variare in base al fiume dove viene fatta.
Come detto in precedenza il salmerino sia alpino che di fonte, ama stare nei fondali meglio se sassosi.
Ricordato questo consigliamo una canna di almeno 5 metri e una montatura con piombatura non eccessiva, a meno che il fiume non abbia correnti forti.
Il monofilo non deve essere di diametro grosso perchè il salmerino ama stare in acque limpide e quindi sarebbe troppo visibile.
E’ comunque difficile dare parametri precisi per fare una montatura per la pesca in torrente, perchè le variabili sono molte.
Un bravo pescatore troverà sicuramente la montatura giusta osservando l’habitat circostante e i risultati non tarderanno ad arrivare.
Pescare il salmerino a spinning
La pesca del salmerino a spinning, se effettuata nella stagione giusta e nel modo corretto, è forse la tecnica più redditizia.
La tecnica di pesca nei laghetti di pesca sportiva, poco si differenzia da quella che viene fatta alla trota, sia come esche che come montature.
Infatti molti gestori di laghi immettono salmerini insieme alle trote perchè possono convivere bene insieme e per dare catture di prestigio ai pescatori.
L’attrezzatura occorrente sarà composta da una canna di lunghezza variabile da 2 a 2,5 metri con azione non troppo rigida.
Nel mulinello verrà imbobinato un monofilo dello 0,22 e come esca si possono usare siliconi e cucchiaini sia rotanti che ondulanti.
Ovviamente nei laghetti si può insidiare il salmerino anche con le tecniche che si usano per la trota, la tremarella e lo striscio.
Altra cosa è andare ad insidiare il salmerino alpino in torrenti di montagna dove l’esperienza del pescatore gioca la sua parte.
L’attenzione alle esche e all’attrezzatura è importantissima e scelte differenti possono cambiare il risultato.
Noi consigliamo una canna da pesca da spinning light, non superiore ai 2,5 metri che supporti una grammatura che va dai 2/12 grammi.
E’ consigliato usare monofili affondanti che non siano superiori allo 0,20, decisamente meglio se inferiori.
Gli artificiali più usati sono minnow affondanti, rotanti, ondulanti e siliconi, tutti però di piccole dimensioni.
Dato che il salmerino predilige fondali rocciosi sarebbe meglio usare esche con profili studiati per il light rock fishing, per evitare fastidiosi incagli.
Una raccomandazione, il salmerino è un pesce stupendo e molto delicato quindi dobbiamo stare attenti a non ferirlo durante la cattura.
Tutto questo sperando che il buon pescatore attui il catch e release, che un pesce così merita sicuramente.
Pesca del salmerino a mosca
La pesca del salmerino con la mosca viene fatta quasi esclusivamente sui bellissimi e freddi torrenti di montagna.
Le canne per la pesca alla mosca nei torrenti sono di solito molto piccole, 1,8/2,2 metri per facilitare il lancio dove lo spazio è limitato.
Possono arrivare a 2,70 metri in situazione di spazio maggiore, tipo nei laghi e grandi fiumi .
Molto spesso il mulinello viene considerato un’accessorio di importanza relativa ma non lo è affatto.
Nel caso della pesca a mosca esso deve servire anche a bilanciare il peso della canna. Oltre a questo deve essere abbastanza capiente per potere contenere la coda di topo della misura desiderata insieme al backing.
Il tipo di mosca da usare per pescare il salmerino alpino e di fonte può variare in base al gusto del pescatore.
La cosa migliore però sarebbe quello di fare un giro nel torrente dove intendiamo pescare e guardare gli insetti e animali presenti e mettere un’esca simile.
Molto spesso nei torrenti di montagna, non trovano molto cibo e quindi attaccano tutto quello che si trova in superficie.
A volte vengono adoperate mosche che di solito servono per la pesca alla trota o anche a quella del temolo.
Solo l’esperienza del pescatore può decidere cosa è meglio e cosa no, non esistono parametri precisi.
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