- Il persico sole - splendido e coloratissimo
Il pesce persico sole ( Lepomis Gibbosus ) è un pesce d’acqua dolce, appartenente alla famiglia Centrarchidae, chiamato anche pesce sole, gobbetto o gobbo.
E’ un pesce alloctono originario dell’America del Nord e fa parte della famiglia dei percidi e dell’ordine dei perciformes come il più maestoso persico reale.
Fù pescato nel 1919 nel lago di Garda, e da li iniziarono le ricerche su che tipo di pesce era e come era capitato li.
Si scopri quindi che nei primi del ‘900 alcuni esemplari erano stati importati in Italia per essere immessi in laghetti privati perchè belli da vedere.
Sicuramente da li sono passati in canali o piccoli torrenti dove hanno trovato habitat ottimali e così si sono riprodotti.
Curiosità sul suo nome
Il nome con cui il pesce persico sole è conosciuto nel suo paese d’origine è Pumpkinseed Sunfish.
Tradotto letteralmente significa pesce sole seme di zucca, nome dato sicuramente per la livrea dei suoi fianchi di un colore giallo.
In Italia invece viene anche soprannominato come gobbo o gobbetto, nomignolo appiccicato per la sua curva dorsale molto accentuata.
E’ proprio per la sua splendida livrea che per molto tempo è stato l’attrazione principale negli stagni della Reggia di Versailles.
Ancora oggi per la sua colorazione riscuote un grande successo negli acquari d’acque fredde come pesce ornamentale.
Alimentazione, habitat e riproduzione
Il pesce persico sole è un predatore che si nutre di piccoli pesci e di piccoli invertebrati che scova nei fondali tra la vegetazione.
Lo si trova un po’ ovunque, nei fiumi, nei torrenti, nei laghi e proprio per questo è stato definito una specie invasiva.
Ama però molto stazionare sulle rive basse, sabbiose e fangose, dove le correnti sono lente o quasi inesistenti.
Quando però l’acqua si abbassa sotto i 12°, il persico sole va a cercare acque profonde dove stazionare in una specie di ibernazione aspettando il clima più mite.
Il periodo riproduttivo va da maggio ad agosto, a secondo della zona e del calore delle acque dove si trova.
Il maschio scavando ripetutamente a colpi di coda prepara una buca, dove la femmina deporrà le uova, anche più di mille.
Appena deposto le uova, la femmina viene scacciata dal maschio, che da solo vigilerà sulle uova fino alla schiusa.
Le uova si schiudono tra i 3 – 6 giorni base alla temperatura dell’acqua e il maschio continua a vigilare sugli avannotti per alcuni giorni.
I piccoli crescono con molta rapidità e dopo circa una settimana sono in grado di abbandonare il nido e nascondersi tra la vegetazione.
Il pesce persico sole vive in piccoli branchi che si spostano di continuo alla ricerca del cibo.
Descrizione del persico sole
In età adulta il pesce persico sole assume una forma rotondeggiante, con muso prominente e fianchi compressi.
Il suo muso è formato da una piccola bocca che presenta però numerosi piccoli denti e da occhi abbastanza grandi.
La pinna dorsale è grande e formata da raggi che, irrigidendosi, diventano veri e propri aculei che il persico sole adopera come difesa dai predatori.
Come detto già più volte, la sua livrea è molto colorata, e ha di fondo una colorazione verde bronzea metallica.
La testa è di un colore azzurro/verde con strisce bianche e di un’azzurro più intenso.
Le pinne sono di un colore giallo, sfumate di bruno/rosso e il ventre è più chiaro rispetto al colore del dorso e dei fianchi.
La femmina è molto meno colorata del maschio, mentre i piccoli presentano una livrea con minute macchie azzurre e rosse.
La lunghezza di questo pesce è modesta, nelle nostre acque interne infatti il persico sole raggiunge una dimensione massima di 20 cm. per un peso di 180/200 gr.
Cosa un po’ diversa invece è nel suo paese d’origine, visto le temperature certamente più elevate, può raggiungere i 30/35 cm per un peso di 450 gr.
Anche quelli che sono negli acquari per ornamento, se tenuti nella maniera giusta e ben nutriti, possono raggiungere notevoli dimensioni rispetto alla norma.
Come pescare il persico sole
Anche pesce persico sole (come il ghiozzo), è considerato un pesce da principianti visto la facilità con cui si cattura, tutto questo, dovuto alla sua grande voracità.
Basterà munirsi di una canna fissa di ca. 5 metri e di esche naturali come il verme di terra o il bigattino.
Applicheremo su di essa un monofilo del diametro che può variare da uno 0,16 a uno 0,20, e ami a gambo corto dello 0,18/0,20.
Inseriremo un galleggiante leggero con la forma che può variare a secondo del luogo dove intendiamo pescare.
Un consiglio che ci sentiamo di dare è quello di usare galleggiante di forma a pera in prossimità di canneti, mentre in zone libere usare quelli affusolati.
Come già detto sopra la montatura deve essere leggera con una piombatura formata da piccoli pallini sferici posizionati sulla parte finale del monofilo.
Nei periodi primaverili il persico sole staziona in media/bassa profondità mentre in estate tende a salire in superficie.
Quando il persico sole attaccherà l’esca noteremo piccoli saltelli del galleggiante e poi un rapido affondo che ci segnalerà il momento di ferrare.
Pesca a spinning
Negli ultimi anni gli amanti di questa tecnica, hanno scoperto che il persico sole è una preda divertentissima per chi pratica lo spinnig light.
Essendo un pesce presente in tutti gli specchi d’acqua del nostro Paese, se pescato nel modo giusto difficilmente una battuta di pesca sarà noiosa.
Vediamo che tipo di attrezzatura e la tecnica per insidiarlo.
Dovremo munirsi solo di una canna da spinning ultraleggera, qualche testina piombata di piccolissime dimensioni e possiamo iniziare a pescare.
Spesso basterà lanciare e recuperare per sentire l’attacco all’esca, perchè il pesce persico sole, anche se piccolo, è un predatore vorace.
Quando il pesce staziona più in profondità ed è più apatico, bisognerà far lavorare l’esca facendola saltellare nel fondo per incuriosirlo.
Non sarà un black bass o un luccio ma il divertimento e le abboccate sono assicurate e forse così anche il persico sole verrà un po’ rivalutato.
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