Trout Area Agonismo
La Trout Area è una disciplina abbastanza recente, nata nel Sol Levante che prevede un’attrezzatura diversa dalle altre tecniche. Le canne da pesca per trout area sono ultra leggere, e anche le esche artificiali ( spoon trout area ) sono piccolissime.
Questa disciplina negli ultimi anni ha radicato in tutto il territorio nazionale, trascinata da un enorme entusiasmo sopratutto nei più giovani.
Trattasi di spinning alla trota in lago con esche artificiali, rigorosamente armate con ami singoli privi di ardiglione. In questo tipo di pesca si pratica esclusivamente il Catch & Release, avvalendosi di guadini gommati e senza mai toccare il pesce per nessun motivo.
Molti sono i tornei e le competizioni a tutti i livelli, dove i pescatori si confrontano a sfide uno contro uno alternandosi per un tempo di pesca predefinito. Si cerca di catturare il pesce invogliandolo a mangiare con l’uso di ondulati o cranck di colori e pesi diversi.
Per questa tipologia di tecnica vengono privilegiati, di solito, specchi d’acqua ridotti dove si trovano pesci stanziali e trote di immissione periodica.
Più avanti vedremo nel dettaglio le attrezzature per la tecnica della trout area.
Le regole del trout area
Come abbiamo già accennato, la tecnica trout area, si differenzia dalla più conosciuta pesca alla trota per le diverse attrezzature, ma si differenzia ancora di più per delle regole.
Cerchiamo di fare chiarezza elencandole.
Le attrezzature da Trout Area:
Le canne da trout area che sono consentite devono essere light cioè leggerissime e ultra light spinning e possono variare in lunghezza da 170 cm a 200 cm. Oltretutto le canne devono essere molto morbide e in grado di gestire esche con grammature massimo di 5 gr.
Sono vietati tutti i tipi di esche siliconiche perchè potrebbero essere ingerite dal pesce arrecandogli danno. E’ per questo che le esche consentite sono solo quelle rigide tipo gli spoon, crank, ( vedi foto sotto) minnow e popper armati con ami singoli senza ardiglione.
Il guadino gommato e il releaser:
Questo guadino trout area e il releaser sono nati per cercare di maneggiare le trote meno possibile.
Il releaser non è altro che un ferretto ritorto che ci permette di agganciare la nostra esca artificiale e sganciarla dalla bocca del pesce senza toccarlo con le mani. Questo accessorio è obbligatorio per questa tecnica di pesca.
Il guadino gommato è facoltativo per chi vuole farsi una pescata tra amici, è invece obbligatorio per disputare una gara.
Il No Kill assoluto:
Questo tecnica di pesca ha come obbiettivo primario il Catch & Release cioè catturare e rilasciare, quindi chiunque si avvicini alla trout area deve avere impresso questo in testa.
Fino ad ora noi eravamo abituati a pescare in laghetti di pesca sportiva dove le trote venivano immesse e catturate come in enormi vasconi.
Il no kill continuo come viene fatto nella trout area invece spinge le trote a diventare molto più smaliziate e diffidenti.
Consigli sulle migliori attrezzature da trout area
Una buona attrezzatura molte volte porta a risultati favorevoli, quindi noi di pesca facile cercheremo di darvi dei consigli su cosa serve per la tecnica della trout area.
Canne da trout area:
Acquistare una canna da trout area non è semplice come sembra, infatti esistono molti tipi di canne a seconda dell’utilizzo.
Ci sono canne da partenza, canne da crank e canne da bottom che ogni pescatore deve avere per poter avere un giusto assortimento.
La schiena della canna deve essere morbida e il cimino sensibilissimo, visto che la potenza di lancio è al massimo 5 gr.
Il peso di queste canne si aggira intorno ai 100 gr.
Mulinello trout area:
Essendo le canne leggerissime anche il mulinello deve avere un peso molto contenuto, ma deve avere comunque delle caratteristiche indispensabili.
La bobina deve essere possibilmente shallow per contenere trecciati o fili molto sottili, e la sua taglia giusta è 2000.
Una cosa importantissima a cui dobbiamo prestare attenzione quando acquisteremo un mulinello da trout area è il rapporto di recupero della frizione. Questo perchè in questa tecnica di pesca la frizione difficilmente viene tenuta chiusa per evitare la rottura del monofilo e di slamare il pesce.
Esche artificiali:
Il mondo che riguarda queste esche è vastissimo, cerchiamo di darvi dei consigli più semplici possibili.
I crank sono degli artificiali con una paletta che assomigliano a dei pesciolini o a piccole larve, con 2 ami singoli senza ardiglione.
Possono essere Sinking, cioè affondanti, oppure Suspending cioè che rimangono in sospensione e Floating cioè galleggianti. Ovviamente la loro scelta viene fatta in base allo strato d’acqua che vorremo sondare.
Gli Spoon (ondulanti), il loro peso varia da 0,4 a 3,5 gr a seconda della distanza dove vogliamo insidiare il nostro pesce. Ci sono di tantissimie forme e colori e vengono così costruiti per variare il modo di ondeggiare nell’acqua.
Gli spoon da bottom, questo artificiale viene usato per quando il pesce è apatico e non mangia. Ha la forma di un bottone e viene fatto saltellare nel fondo.
Il guadino:
Il guadino, non solo è indispensabile, ma è anche obbligatorio e deve essere fatto tassativamente con maglie di silicone .
Qualsiasi altro tipo di guadino non è accettatto e quindi senza quello siliconico non è possibile pescare in questa disciplina.
Quando pescare diventa una gara a due - Trout area e l'agonismo -
Chi non ha visto una gara di trout area non si potrà mai rendere conto di come tra i garisti l’adrenalina arriva a livelli altissimi.
In questa disciplina le regole sono completamente diverse da tutte le altre gare di pesca. Non esiste più la scusa del punto del lago più pescoso o il numero del picchetto all’interno del settore, perchè la gara avviene tra 2 pescatori nello stesso picchetto.
Alla fine del turno di gara chi avrà pescato più trote vince e verranno assegnati 3 punti al vincitore, 0 punti allo sconfitto e un punto a entrambi in caso di pareggio.
I migliori classificati alla fine dei turni di qualifica passeranno alla fase successiva.
Ovviamente con questa formula il pescatore è l’unica variante che può decidere il destino della gara, la fortuna non esiste quasi più.
Forse è proprio per questo che le gare in questa disciplina di pesca stanno riscuotendo tanto successo specialmente tra i giovani.
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